Cos’e’ la Raccolta Differenziata?

Consiste nel raccogliere separatamente alcuni tipi di rifiuti con lo scopo di rendere più conveniente e più sicuro il loro successivo smaltimento e riutilizzo.
La raccolta differenziata risulta utile per ottenere almeno due vantaggi:
recuperare risorse dai rifiuti ottenendo così risparmio di materie prime e riduzione della quantità dei rifiuti da smaltire evitare la dispersione incontrollata nell’ambiente di rifiuti contenenti sostanze tossiche che possono costituire un pericolo per l’uomo.

La raccolta differenziata, ovvero la raccolta dei rifiuti che avviene selezionando in modo scrupoloso l’umido/organico, il vetro, l’alluminio, la plastica, la carta, è un dovere etico e morale di ogni cittadino. Sono molti i Comuni che in Italia possono vantare una gestione sostenibile dei rifiuti, in altre parole i cosiddetti Comuni Virtuosi che vantano percentuali molto alte di raccolta differenziata. Grazie alla raccolta porta a porta milioni di tonnellate di rifiuti non sono finite in discarica o nell’inceneritore e sono state recuperate e immesse nel ciclo virtuoso del riciclo.

Classificazione dei rifiuti

I Rifiuti Urbani

  • I rifiuti domestici anche ingombranti
  • I rifiuti provenienti dallo spazzamento delle strade
  • I rifiuti di qualunque natura o provenienza, giacenti sulle strade ed aree pubbliche
  • I rifiuti vegetali provenienti dalle aree verdi, quali giardini, parchi ed aree cimiteriali

I Rifiuti Speciali

  • I rifiuti da lavorazioni industriali
  • I rifiuti da attività commerciali
  • I rifiuti derivanti dalla attività di recupero e smaltimento di rifiuti, i fanghi prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque, dalla depurazione delle acque reflue e da abbattimento di fiumi
  • I rifiuti derivanti da attività sanitarie
  • I macchinari e le apparecchiature deteriorati ed obsoleti
  • I veicoli a motore, i rimorchi e simili fuori uso e loro parti

I Rifiuti Urbani Pericolosi

  • Le pile
  • I medicinali scaduti
  • I frigoriferi
  • Le batterie
  • Prodotti etichettati T e/o F

I Rifiuti Speciali Pericolosi

Sono quei rifiuti che contengono al loro interno una elevata concentrazione di sostanze inquinanti, devono quindi essere sottoposti ad un trattamento che ne riduca drasticamente la pericolosità.
Derivanti da industria chimica, metallurgica, fotografica, conciaria e tessile
Derivanti da raffinazione del petrolio
Provenienti da ospedali, case di cura e affini
Oli esauriti e solventi

Alcuni rifiuti vengono raccolti per essere riutilizzati, altri invece vengono raccolti perché se lasciati abbandonati nel terreno provocano grossi danni rilasciando sostanze pericolose.

E’ una soluzione ecologicamente vantaggiosa e se perseguita con convinzione lo sarà anche economicamente. Da oggi tutti noi possiamo fare qualcosa per l’ambiente.
Un chilo di spazzatura domestica e’ costituito da un 37% di rifiuti organici (alimentari), da un 7% di carta, cartone e affini, legno e altro, da un 9% e più di plastiche, da un altro 30% di materiali vari con molto vetro e da un 10% di metalli.

Fare la raccolta differenziata è un dovere che abbiamo nei confronti dei nostri figli, per lasciare loro un ambiente pulito e con meno rifiuti.

Come si fa la raccolta differenziata?

Tutti i materiali devono essere conferiti correttamente. Ciò significa, nel caso della raccolta porta a porta conferire negli orari e nei giorni stabiliti dal Comune nei contenitori o nei sacchi dedicati. Nella plastica sì  a bottiglie, flaconi di detersivo e prodotti per l’igiene della persona, vaschette di gelato e di imballaggio, vasetti di yogurt, vaschette porta uova. Nella carta sì a giornali, quaderni, riviste, carta del pane, carta regalo, astucci di cartone della pasta, dei cereali, etc. e comunque tutti gli imballaggi a base di cellulosa. No ai cartoni della pizza se unti. Nell’umido (o organico) sì a bucce, avanzi di cibo e tutti gli scarti della cucina, fondi di caffè, gusci d’uovo, tovaglioli di carta. Nel vetro conferire bottiglie, vasi in vetro. Attenzione al cristallo e a ceramiche che vanno nell’indifferenziato. Nell’alluminio sì alle lattine, ai contenitori in banda stagnata per alimenti, alle bombolette spray vuote, ai tappi metallici.

Nell’indifferenziato si possono conferire tutti quei materiali che non hanno trovato giusta collocazione nella selezione differenziata: dvd, astucci di cosmetici, fili elettrici, piccoli indumenti, cancelleria (penne, gomme, etc.).

Alcune regole per una buona raccolta differenziata:

1. Ridurre il volume dei rifiuti (ad esempio schiacciando le bottiglie)

2. Risciacquare flaconi e contenitori sporchi (detersivo, scatolette di tonno)

3. Separare i materiali diversi: ad esempio se la bottiglia di plastica ha la fascetta in carta, separarla e gettarla nell’apposito contenitore

4. Se hai dubbi su un materiale o un rifiuto, chiama il numero verde del Comune o dell’Azienda che si occupa della raccolta dei rifiuti

5. Se i materiali non vengono correttamente conferiti, le aziende e gli impianti di recupero non possono riciclarli

6. Attenzione ai rifiuti tossici e pericolosi che non vanno assolutamente conferiti nelle categorie di cui sopra che riguardano i rifiuti solidi urbani (RSU).

A monte, la regola migliore per una buona raccolta differenziata, è comunque quella di ridurre i rifiuti prodotti. Una buona raccolta differenziata comincia al supermercato scegliendo prodotti con poco imballaggio, confezioni riciclabili e già materie seconde.

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